Ricerca Spirituale
1. Amare la preghiera: preghiera è silenzio, lettura della Parola
di Dio (specialmente il Vangelo), meditazione e dialogo con Dio.
2. Cercare l'equilibrio tra l'emozionale e il razionale (non essere
tutto emozione o tutta ragione).
3. Distinguere e dare la giusta importanza ai valori dello spirito
e a quelli materiali (scala dei valori: fede, perdono, speranza, gratitudine...
poi vestiario, alimentazione, abitazione...).
4. Avvicinare il più possibile la propria condotta di
vita e il modo di pensare all'insegnamento e all'esempio di Cristo (misericordia,
verità, giustizia, altruismo...).
5. Iniziare ogni giornata rinnovando i medesimi, umili propositi
per migliorare i rapporti familiari (di dialogo, di collaborazione, di
ascolto...).
6. Vivere ogni giorno la preziosa virtù dell'umiltà, chiedendo
perdono e riconoscendo i propri limiti, proponendo umili gesti di servizio
e di aiuto.
7. Dedicare sì tempo alle cose umane (studio, sport, riposo,
divertimento...) ma non trascurare la famiglia, gli amici, il gruppo, la
comunità, la chiesa, le eventuali iniziative.
8. Chiedere allo Spirito Santo il dono della fortezza, per
vincere le difficoltà, le prove e le debolezze dell'animo umano
(pigrizia, orgoglio, presunzione...).
9. Non cercare il nostro tornaconto nei favori che facciamo; anzi
scegliere momenti di solidarietà e di condivisione.
10. Saper quotidianamente ringraziare il Signore di ogni cosa, di ogni
avvenimento. Scoprire i lati positivi delle cose che viviamo (famiglia,
salute...).
11. Non ritenere la celebrazione Eucaristica inutile o superflua. La
costanza e la puntualità ci faranno apprezzare questo momento prezioso
di preghiera comunitaria.
12. Il dialogo con le persone care, con i veri amici e il
confronto con il sacerdote, nel sacramento della riconciliazione, ci faranno
apparire più chiaro il nostro cammino.
13. Chiedere il dono della fede, della speranza e della
carità, virtù fondamentali del cristiano, così saremo anche
noi, luce per gli altri.
14. Avere relazioni affettuose con i propri familiari:
un bacio e un abbraccio è segno di affetto e di vera amicizia. Non
vergognarsi di chiedere scusa e perdono per le nostre mancanze. Avvicinare
inoltre le persone che ci hanno fatto qualche torto.
15. Tenere sempre sul comodino o in un luogo ben visibile
un libro istruttivo o formativo: anche poche righe possono alimentare la
conoscenza, l'istruzione e il confronto con persone significative (S. Francesco,
Sant'Agostino, Madre Teresa di Calcutta, Padre Pio...).
16. Nel lavoro, dare il meglio di noi stessì, non pretendere dagli
altri ma offrire il nostro servizio e il nostro apporto senza farlo pesare
o senza rivendicare nulla.
17. Criticare è facile; vediamo di fare meglio noi, se possibile e dare
il nostro contributo senza scoraggiare chi agisce diversamente da noi.
18. La pazienza è la madre di tutte le virtù. Si
ottiene di più con la calma, con l'attesa, con le buone maniere
piuttosto che con la stizza.
19. Il denaro sia un mezzo per sostenere le nostre iniziative
e non diventi uno scopo cui sacrificare tutto: onestà, tempo, giustizia,
rispetto della persona, principi morali e religiosi.
20. La ricerca del bene, dell'armonia, della pace, della concordia
con tutte le persone sia la costante attività del nostro spirito
e delle nostre opere.