19º VIZI
Chi
non sa mentire, crede che tutti dicano il vero.
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Chi
sempre mente, vergogna non sente.
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Dagli
errori degli altri si possono conoscere e correggere i propri.
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é facile
prendere un vizio, difficile perderlo.
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Il
peggiore dei difetti è quello di ignorarli o negarli.
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Il
ladro crede che tutti siano simili a lui.
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Nessuno è più povero
dell'avaro.
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Riteniamo
i difetti degli altri brutti e antipatici. I nostri, in confronto, sono
pochi, piccoli e insignificanti: comunque debbono essere compresi e tollerati.
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Se
il diavolo trova un ozioso, tosto gli dà da fare.
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Vizio
non punito cresce all'infinito.
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é stolto
colui che si ostina ad occupare un posto che non è suo.
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Il
superbo va a cavallo, ma ritorna a piedi.
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L'orgoglioso,
il superbo, l'egoista, anche se stimato, è schivato da tutti, amato
da nessuno.
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L'invidia è come
un granello di sabbia, anche se piccolo, è in grado di accecare
gli occhi.
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Ognuno
si crede senza vizio, perché non ha quelli degli altri.
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Quando
crediamo di essere a cavallo siamo per terra.
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Se
io fossi, se io avessi, se io potessi sono tre stolti, che andavano in
giro per il mondo.
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Sono
proprio le vie di mezzo a farci vivere nel compromesso.
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Tutti
ci lamentiamo della poca memoria, mai del poco giudizio.
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